Apple Pay, cos’è e come funziona

Chiunque abbia un dispositivo marcato Apple, può usufruire di Apple Pay. Si tratta di un servizio di pagamento che consente il pagamento sia nei negozi fisici sia online collegando una carta di credito ad esso e utilizzando il device in nostro possesso.

Questa tecnologia è molto interessante e comoda, in quanto non occorre far fronte a costi aggiuntivi, è di utilizzo intuitivo ed immediato, e soprattutto è sicura, grazie alla crittografia.

Cos’è e come funziona

Come abbiamo avuto già modo di spiegare il servizio è integrato nei dispositivi (o come vedremo in alcuni di essi) marcati Apple.

Basta accedere alle impostazioni del device e configurare tutti i parametri a partire dall’inserimento dei dati della propria carta di credito (sia attraverso le applicazioni delle banche sia direttamente).

C’è da dire tuttavia che il servizio può essere utilizzato solo se la banca di riferimento ha aderito alla funzione stessa, questo in quanto per ogni transazione l’istituto deve versare una piccola percentuale ad Apple (ragion per cui non tutte gli istituti di credito hanno aderito).

Quando inseriamo i dati della carta di credito, il telefono non memorizza nulla, in quanto si deposita tutto su un chip detto NFC. In questo modo nemmeno il più abile hacker può avere accesso alle informazioni riservate.

La sicurezza è dunque al primo posto durante i movimenti finanziari con Apple Pay. Nel momento in cui si effettua il pagamento, inoltre, è importante anche utilizzare un codice pin (come avviene quando si paga con le carte classiche) o la nostra impronta digitale (o ancora il riconoscimento facciale) per serrare ancora di più l’accesso al servizio da terze parti.

Qualunque sia lo strumento di sicurezza usato, se non siamo noi stessi ad inserirlo, il pagamento non può essere effettuato attraverso Apple Pay nemmeno se il telefono viene rubato.

Il pagamento con smartphone con Apple Pay avviene in modo facile e veloce. Basta aggiungere lo smartphone, il tablet o l’orologio al POS e sul dispositivo si presenterà la finestra in cui inserire la richiesta del codice di sicurezza.

Dopo aver concesso il pagamento si verificherà in automatico la transazione di denaro, esattamente come accade quando digitiamo il pin della carta di credito tradizionale. Ovviamente né sul POS, né altrove, appariranno i nostri dati.

I luoghi in cui è possibile utilizzare Apple Pay

In precedenza abbiamo spiegato che il pagamento avviene attraverso la tecnologia NFC, alias, Near Field Communication. Si tratta di uno standard condiviso con altri metodi di pagamento (tra cui le carte Contactless).

Tale preambolo serviva a spiegare che il servizio di pagamento Apple Pay può essere utilizzato in ogni esercizio commerciale che consenta ai clienti i pagamenti Contactless.

Questo ovviamente vuol dire che nei negozi con un vecchio POS (in cui si deve necessariamente inserire la carta, per la lettura), il servizio non può essere utilizzato. I POS infatti si dividono in tre tipologie, quelli a banca magnetica, quelli con microchip e i Contactless. Apple Pay funziona esclusivamente con quest’ultimo tipo.

Il servizio della Apple può essere usato anche per chi intende fare acquisti online. Per cui possiamo servircene sia negli store Apple sia in tutti i siti che inseriscono tra i metodi di pagamento la voce Apple Pay.

Come nel caso dei negozi fisici, anche per gli acquisti online il via libero alla transazione arriverà solo dopo aver inserito la conferma con il Touch ID, con il Face ID oppure con il PIN che abbiamo impostato. Il pagamento può essere fatto esclusivamente utilizzando il device su cui abbiamo configurato il servizio.

Quali sono i dispositivi compatibili con il servizio?

Per quel che concerne gli smartphone compatibili con il servizio Apple Pay essi sono iPhone XR, iPhone XS, iPhoneX. Ma anche, iPhone 8, iPhone 7, iPhone 6S, iPhone 6 ed iPhone SE, sia nelle versioni Plus che in quelle standard.

Per i tablet, la compatibilità vale per gli iPad Pro, gli iPad prodotti dal 2015 in poi, iPad Air 2, iPad Mini 3 e 4.

Per gli Apple Watch il servizio è attivo su tutti i modelli, mentre per PC è configurabile solo per quelli che portano l’opzione del Touch ID; anche sui PC prodotti dal 2012 può essere attivato, purché però siamo in possesso di un iPhone compatibile con Apple Pay.

I Pro e i contro di Apple Pay

I vantaggi di Apple Pay non lasciano adito a dubbi. In primis esso non ha bisogno dell’utilizzo fisico della carta di credito, in secondo luogo è un servizio che ispira sicurezza ed è a prova di hacking.

Inoltre la maggior parte dei negozi fisici e online sono dotati di questa funzionalità, per cui siamo facilitati nel processo di acquisto.

Il servizio è semplice da usare, e come abbiamo detto, basta anche solo la nostra impronta per effettuare pagamenti. Il fatto poi che sia disponibile anche su dispositivi non proprio nuovi, gli dà una ulteriore marcia in più.

Per quel che concerne gli svantaggi infine, essi sono riconducibili essenzialmente a due punti. Il primo è che si tratta di un servizio che non ha alternative, perché su IPhone è il solo servizio di pagamento utilizzabile.

Inoltre le banche che hanno partecipato a questa funzione sono davvero poche, dal momenti che Apple prende percentuale di commissione dalla banca, quindi non sempre è possibile utilizzarlo.

Apple Pay, cos’è e come funziona

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