Scopri come funziona Google Bard, l’innovativa piattaforma di intelligenza artificiale che rivoluziona la ricerca online e l’accessibilità dei contenuti per le persone con disabilità visive. Dopo il tanto atteso evento Google I/O di maggio 2023, una parola ha catturato l’attenzione di tutti: Bard. Questo nuovo modello di intelligenza artificiale generativa sviluppato dalla GrandeG ha suscitato un enorme interesse nel settore tecnologico. Comprendere appieno come funziona Google Bard ci permetterà di dare uno sguardo privilegiato al futuro del nostro rapporto con Internet. Infatti, se il 2023 può essere definito come l’anno della Grande Abbuffata di IA, è innegabile che l’azienda di Mountain View abbia offerto il pezzo forte del banchetto.
Ma cos’è Bard e come si differenzia da ChatGPT? Scopriamo insieme le caratteristiche distintive di questo innovativo sistema di intelligenza artificiale. Google Bard rappresenta un salto di qualità significativo rispetto alle precedenti soluzioni di intelligenza artificiale. Si tratta di un sistema altamente avanzato che si avvale di modelli di apprendimento profondo per generare testi coerenti, coinvolgenti e informativi. A differenza di ChatGPT, Bard è stato addestrato su una vasta gamma di dati multimediali, compresi testi, immagini, audio e video. Questo approccio olistico consente a Bard di comprendere meglio il contesto in cui opera e di produrre risultati più ricchi e accurati.
Un aspetto cruciale di Bard è la sua capacità di creare narrazioni coinvolgenti e di esprimersi in un modo che rispecchia le peculiarità di stili e generi letterari specifici. Grazie alla sua vasta conoscenza delle opere letterarie, Bard è in grado di imitare gli autori più celebri e di adattare il suo linguaggio per evocare ambientazioni e atmosfere uniche. Questo aspetto apre nuove porte creative e si presta a molteplici applicazioni, come la scrittura di romanzi, sceneggiature e persino poesie personalizzate. Chat GPT non funziona: Scopri le soluzioni!
Cos’è Google Bard e a cosa serve
Google Bard, presentato a febbraio 2023 in uno dei più disastrosi annunci nella storia dell’azienda, ha generato un crollo delle azioni di Google a Wall Street. Questo chatbot sembra essere una risposta, seppur tardiva, a ChatGPT. La sua storia ha radici più lontane, ma il rapido successo del chatbot di OpenAI e la sua integrazione in Bing di Microsoft hanno spinto Mountain View ad accelerare lo sviluppo di Bard, con risultati iniziali ben visibili.
In pochi mesi, tuttavia, la GrandeG ha riacquistato slancio e al Google I/O di maggio 2023 ha lanciato il suo modello di intelligenza artificiale (IA) generativa in 180 Paesi e tre lingue (inglese, coreano e giapponese), escludendo l’Unione Europea a causa di questioni di conformità al GDPR. Come ChatGPT, Google Bard è un chatbot IA conversazionale in grado di generare testo in risposta a un input. È possibile porre qualsiasi domanda a Bard (purché sia conforme alle regole di Google) e ottenere una risposta immediata.
Bard si basa sul LaMDA (Language Model for Dialogue Applications), il modello linguistico di grandi dimensioni (LLM) di Google. Assimilando dati dal web, come il suo predecessore GPT-3.5, LaMDA ha imparato il linguaggio da una vasta gamma di fonti. Tuttavia, a differenza di LaMDA, che è rimasto un prototipo senza un rilascio pubblico, Bard è alimentato dal nuovo modello LLM di Google chiamato PaLM 2 (Pathways Language Model). PaLM 2 è stato annunciato in competizione diretta con GPT-4 e presenta un notevole aumento dei parametri rispetto alle versioni precedenti.
Google ha mantenuto riservate le informazioni sul numero esatto di parametri utilizzati da PaLM 2, ma si presume che siano superiori rispetto alla versione precedente. Con Bard come chatbot che sfrutta il modello PaLM 2, Google ha introdotto nuove funzionalità e continua a implementare aggiornamenti sperimentali. I risultati del test hanno dimostrato che Bard offre risposte accurate, migliorando notevolmente rispetto alle sue prime versioni.
È interessante notare che PaLM 2 ha affrontato sfide iniziali riguardanti risposte imprecise o addirittura allucinazioni. Tuttavia, con gli ulteriori sviluppi, è probabile che PaLM 2 giochi un ruolo chiave nell’affinare le risposte di Bard. È importante sottolineare che PaLM 2 richiede attualmente la supervisione umana per garantire risposte accurate, ma è disponibile per gli sviluppatori tramite l’API PaLM di Google, Firebase e Colab.
Google ha dichiarato che Bard è ancora in fase di sviluppo e potrebbe non fornire risposte al 100% accurate. Tuttavia, Bard offre funzionalità uniche che vanno oltre la semplice ricerca di Google. Oltre a fornire risposte testuali, Bard può scrivere storie, creare elenchi di cose da fare e persino offrire consigli di viaggio. Inoltre, Bard supera gli strumenti concorrenti come Bing Chat grazie all’integrazione con Lens, che gli consente di riconoscere e interagire con il contenuto delle foto basandosi sul contesto. Bard è persino in grado di generare immagini da testo grazie all’integrazione con l’IA generativa Adobe Firefly.
Google Bard si presenta come un potente strumento chatbot che va oltre le aspettative. Nonostante l’affermazione di Google che l’IA avrà bisogno di ulteriori due anni per diventare veramente utile, Bard è già disponibile per un’ampia gamma di utenti in tutto il mondo. La sua integrazione con tecnologie innovative e capacità uniche lo rende un’opzione promettente per coloro che cercano risposte precise e soluzioni creative attraverso l’IA. Tradurre con chat GPT: Il miglior servizio di traduzione automatica
Come funziona Google Bard
Sei curioso di scoprire come funziona Google Bard? Bene, sei nel posto giusto. In questo articolo esploreremo le funzionalità di questo innovativo assistente creativo sviluppato da Google. Prima di immergerci nei dettagli, diamo un’occhiata al suo ampio spettro di utilizzi e al continuo sviluppo delle sue funzioni, come ad esempio la recente aggiunta della generazione di immagini.
Google Bard è molto più di un semplice chatbot. Può diventare un tuo collaboratore virtuale, aiutandoti non solo a rispondere alle tue domande, ma anche a scrivere saggi, articoli ed email. Inoltre, puoi sfruttarlo per attività creative come la composizione di storie, poesie e persino per il debug di codice informatico.
Tuttavia, Google sottolinea che Bard dovrebbe essere utilizzato solo come fonte di ispirazione e non come strumento per creare prodotti finali. Detto ciò, vediamo nel dettaglio come funziona Google Bard. Al momento, l’accesso al chatbot non è disponibile in Italia (e nell’Unione Europea) a causa delle normative sul GDPR. Tuttavia, ci sono ancora modi per accedervi, e qui scoprirete come.
Per accedere a Bard, dovrai visitare la pagina dedicata bard.google.com. A differenza della tradizionale ricerca Google, dovrai effettuare l’accesso utilizzando il tuo account aziendale (e dovrai essere maggiorenne). Successivamente, dovrai accettare i termini di servizio e, una volta completata questa operazione, potrai avviare una conversazione con il chatbot.
Nella pagina troverai un campo di testo vuoto, contrassegnato dalla dicitura “Enter a prompt here”. Puoi digitare la tua domanda o addirittura utilizzare la funzione di dettatura vocale facendo clic sull’icona del microfono. In alto, Bard si presenterà come tuo collaboratore virtuale, avvertendoti delle sue limitazioni. Se non sai da dove cominciare, puoi sempre fare clic sui suggerimenti proposti, che cambieranno ad ogni interazione. Sulla sinistra, troverai un pannello che offre una serie di funzioni utili:
- Reset chat: ti consente di cancellare la conversazione corrente e avviarne una nuova. Questa opzione è utile se desideri affinare una risposta specifica o se vuoi cambiare argomento, ma desideri mantenere la conversazione in corso.
- Conversazioni salvate: anche se le conversazioni con Bard non vengono salvate, i tuoi messaggi sì. Facendo clic su questa voce, potrai visualizzare la cronologia dei prompt utilizzati in sessioni precedenti.
- Domande frequenti (FAQ): qui troverai risposte a domande specifiche su Bard, utili per comprendere appieno le sue funzionalità.
- Aggiornamenti: questa sezione mostra la cronologia degli aggiornamenti apportati all’IA di Bard nel corso del tempo.
- Guida e supporto: se incontri problemi durante l’utilizzo di Bard, puoi fare clic su questa voce per richiedere assistenza o inviare feedback.
Una volta compreso il funzionamento di base, puoi digitare una domanda nel campo di testo e Bard ti fornirà una risposta. Accanto alla tua richiesta nella finestra della chat, vedrai un pulsante chiamato “Modifica”, che ti consentirà di modificare la tua domanda per ottenere una risposta diversa senza dover riscrivere l’intero prompt.
Una caratteristica unica di Bard è la presenza del pulsante “View other drafts” accanto alla risposta. Cliccando su di esso, potrai visualizzare due diverse bozze della stessa risposta, fornite da Bard. Questo ti permetterà di selezionare quella più adatta alle tue esigenze, nel caso l’IA non abbia soddisfatto appieno le tue aspettative.
Se non sei ancora soddisfatto, puoi fare clic su “Regenerate drafts” per ottenere una nuova risposta. Tuttavia, in molti casi, sarebbe meglio riformulare la domanda o utilizzare un prompt diverso per ottenere una risposta più adatta, poiché attualmente Bard tende a generare risposte simili. Tutte le conversazioni con Bard sono visualizzate in una finestra scorrevole, ma non possono essere salvate direttamente. Tuttavia, puoi esportare le risposte tramite Gmail, Google Docs o Replit. Basta fare clic sull’icona di condivisione situata sotto ogni risposta per effettuare l’esportazione.
Infine, se preferisci una modalità scura, puoi cambiare il tema facendo clic sull’apposito pulsante nella barra laterale sinistra. Al momento, Google Bard non dispone di un’app dedicata, ma solo di un sito web. Ricorda che le conversazioni non possono essere salvate, ma solo esportate per un uso successivo. Come usare ChatGPT: Guida pratica
Google Bard vs ChatGPT
Negli ultimi tempi, c’è un acceso dibattito su quale sia la scelta migliore tra Google Bard e ChatGPT, due potenti chatbot che utilizzano modelli di linguaggio naturale e apprendimento automatico. Sebbene entrambi offrano funzionalità innovative, è importante sottolineare le differenze significative che li caratterizzano.
Attualmente, la differenza più rilevante tra i due strumenti risiede nell’origine dei dati su cui si basano. ChatGPT si fonda principalmente su dati raccolti fino al 2021, mentre Google Bard attinge costantemente a Internet per fornire informazioni sempre aggiornate. In effetti, grazie al pulsante “Google It”, Bard può raccogliere informazioni in tempo reale, offrendo così una prospettiva più attuale.
È interessante notare che recentemente si è sollevata un’accusa secondo cui Bard avrebbe utilizzato dati provenienti da ChatGPT senza autorizzazione. Google ha smentito tali affermazioni, tuttavia, il CEO Sundar Pichai ha anticipato che Bard sarebbe stato presto aggiornato per competere a livello di ChatGPT, paragonandolo a una “Civic truccata” rispetto al potenziale di ChatGPT.
Tuttavia, esiste un’altra questione rilevante da considerare. ChatGPT si focalizza principalmente sulle conversazioni di domande e risposte, dimostrando una notevole abilità nelle attività creative. Al contrario, l’efficacia di Bard in questo ambito è ancora da valutare completamente. Mentre ChatGPT utilizza GPT-3.5 nella versione gratuita e GPT-4 nella versione a pagamento, Bard sfrutta il più recente modello linguistico di Google, PaLM 2.
Vale la pena sottolineare che al momento OpenAI non sta addestrando GPT-5. Tuttavia, ciò non deve far sorgere dubbi sulla continua evoluzione dell’intelligenza artificiale, poiché lo sviluppo di nuove versioni, come un possibile GPT-4.5, è ancora attivo. Data la fase iniziale di sviluppo di entrambi i chatbot, è difficile stabilire quale sia il migliore. Tuttavia, sembra che ChatGPT sia particolarmente efficace nella generazione e nel riassunto di testi, mentre Bard fornisce risposte più pertinenti alle domande, utilizzando informazioni rilevanti grazie al suo modello PaLM 2.
Forse un confronto interessante potrebbe essere effettuato tra Bing Chat e Google Bard, in quanto entrambi si basano sui modelli generativi GPT. Tuttavia, Bing Chat ha addestrato il suo modello basandosi sulle informazioni di ricerca di Bing, il che gli conferisce un notevole vantaggio in quel contesto specifico rispetto a ChatGPT. Inoltre, come Bard, Bing Chat ha ampliato le sue funzionalità includendo il Bing Image Creator, che consente di generare immagini da un input di testo. Al momento, Bing Chat ha due vantaggi rispetto a Bard: è disponibile in Italia ed è supportato da un’app dedicata.
Sia Google Bard che ChatGPT rappresentano importanti passi avanti nell’evoluzione dei chatbot basati su modelli di linguaggio naturale. Le loro differenze nell’origine dei dati, nell’efficacia nelle conversazioni e nelle funzionalità offerte rendono difficile decretare un vincitore. Tuttavia, è chiaro che il futuro dei chatbot è promettente e continuerà a offrire nuove opportunità sia agli utenti che agli sviluppatori di questi strumenti. Scaricare ChatGPT gratis: riuscita assicurata