
Hai mai desiderato esplorare i segreti nascosti del tuo dispositivo Android e sbloccarne il pieno potenziale? Bene, oggi ti sveleremo come farlo utilizzando i comandi Fastboot e ADB! Se ti stai chiedendo cosa siano questi misteriosi strumenti, non preoccuparti, siamo qui per guidarti attraverso ogni passo del processo. Android ADB: Che cosa sono e come installarli
Cos’è ADB e come usarlo
ADB, abbreviazione di Android Debug Bridge, è un’arma segreta per gli appassionati di Android che desiderano comunicare direttamente con il loro dispositivo tramite il Prompt dei comandi di Windows. Questo strumento da riga di comando versatile ti consentirà di accedere a una shell Unix sul tuo dispositivo, aprendo così le porte a un mondo di possibilità. Immagina di avere il controllo completo del tuo dispositivo, come un mago con la bacchetta magica! Con il comando ADB, sarai in grado di eseguire diverse azioni sul tuo dispositivo, come un vero esperto. Vuoi sbloccare nuove funzioni? Fatto! Vuoi accedere a impostazioni avanzate? Nessun problema! Questo strumento ti darà la chiave per aprire le porte segrete del tuo Android.
Come ottenere ADB e Fastboot
Prima di tuffarci nell’oceano di possibilità con ADB, dobbiamo assicurarci di avere gli strumenti giusti. Se hai già installato l’SDK di Android sul tuo computer con sistema operativo Microsoft, puoi trovare ADB e Fastboot nella cartella “platform tools” (android_sdk/platform-tools/). Ma c’è un’opzione ancora più semplice! Se non hai l’SDK completo, non ti preoccupare! Esiste un piccolo ma potente strumento chiamato “Minimal ADB” che contiene solo i file essenziali per ADB e Fastboot. Puoi trovarlo facilmente sul sito XDA e scaricarlo senza dover installare l’intero pacchetto SDK.
Fastboot: Il tuo alleato per modifiche avanzate
E ora, diamo il benvenuto al nostro secondo eroe: Fastboot! Questo è un altro strumento che lavora a stretto contatto con ADB e ti permette di avviare il tuo dispositivo Android in modalità di avvio rapido, aprendo così la porta a modifiche più avanzate. Immagina di avere accesso diretto al cuore del tuo dispositivo, dove puoi apportare cambiamenti significativi e personalizzati. Fastboot è il tuo biglietto per la zona dei privilegi elevati. Puoi sbloccare il bootloader, installare custom recovery e persino lampeggiare ROM personalizzate! E, come suggerisce il nome, tutto accade in un lampo.
Ma attenzione!
Prima di immergerti nel mondo delle possibilità con ADB e Fastboot, c’è un avvertimento importante: maneggiare con cura! Le modifiche avanzate possono comportare rischi, e potresti invalidare la garanzia del tuo dispositivo. Assicurati di essere ben informato su ciò che stai facendo e segui le guide affidabili per evitare guai.
Come funziona ADB?
Se sei uno sviluppatore Android o un appassionato di tecnologia, potresti aver sentito parlare di Android Debug Bridge (ADB). Questo strumento di riga di comando versatile è una vera e propria gemma per coloro che desiderano comunicare direttamente con i dispositivi Android e sfruttarne tutte le potenzialità. Quindi, perché aspettare? Prendi il controllo totale del tuo dispositivo e scopri come ADB può semplificare la tua esperienza di sviluppo e debug.
Comandi Fastboot: Lo Strumento Universale per Azioni Veloci
Tra le funzioni chiave offerte da ADB, spiccano i “Comandi Fastboot”. Questi comandi ti permettono di interagire con il tuo dispositivo Android in modo rapido ed efficiente. L’installazione e il debug di applicazioni diventano un gioco da ragazzi, e grazie all’accesso a una shell Unix, puoi eseguire una vasta gamma di operazioni direttamente dal tuo dispositivo. Che tu sia uno sviluppatore alle prime armi o un esperto del settore, i Comandi Fastboot sono la risposta per ottimizzare il tuo workflow e migliorare le tue capacità di sviluppo.
Una Triade di Componenti: Client, Demone e Server
Android Debug Bridge (ADB) è composto da tre elementi fondamentali: il Client, il Demone (adbd) e il Server. Questi componenti lavorano in armonia per fornire una connessione senza soluzione di continuità tra il tuo computer e il dispositivo Android.
- Il Client: Questo è il tuo punto di partenza. È il luogo da cui invii i comandi al tuo dispositivo Android. Puoi richiamare il Client da un terminale della riga di comando, e una volta in funzione, sei pronto a dare istruzioni al tuo dispositivo con un semplice comando “adb”.
- Il Demone (adbd): Questo componente è responsabile dell’esecuzione dei comandi sul tuo dispositivo. Agisce come un fedele servitore in background, pronto a obbedire ai tuoi ordini. Con il Demone attivo sul tuo dispositivo, puoi sfruttare appieno la potenza di ADB e ottenere risultati immediati.
- Il Server: Il terzo elemento di questa triade è il Server. Questo gestisce la comunicazione tra il Client e il Demone, garantendo che i comandi vengano trasmessi e ricevuti in modo affidabile. Durante l’uso di ADB, il Server lavora silenziosamente nel background del tuo computer, assicurandosi che tutto funzioni senza intoppi.
Sfrutta al Massimo il Potere di ADB
Ora che hai familiarità con i fondamenti di Android Debug Bridge (ADB) e i suoi Comandi Fastboot, è il momento di sfruttare al massimo il potere di questo strumento. Sia che tu voglia esplorare nuove possibilità di sviluppo, testare le tue applicazioni o personalizzare il tuo dispositivo Android, ADB è il tuo alleato perfetto.
Tuttavia, ricorda sempre di agire con cautela e di essere consapevole di ciò che stai facendo. Alcuni comandi possono avere un impatto significativo sul tuo dispositivo, quindi è sempre consigliabile effettuare il backup dei dati importanti prima di procedere con operazioni delicate.
Guida alle operazioni ADB e Comandi Fastboot per il controllo dei dispositivi Android”
Quando si parla di ADB (Android Debug Bridge), si apre un mondo di possibilità per il controllo dei dispositivi Android. Ma come funziona esattamente? Scopriamolo insieme!
Quando avviamo il client ADB, la prima cosa che fa è verificare se è già in esecuzione un processo del server ADB. Se il server non viene rilevato, il client avvierà un nuovo processo. Il server si collegherà quindi alla porta TCP locale 5037, essenziale per stabilire la comunicazione con il client ADB. Da quel momento in poi, il server “ascolterà” tutti i comandi inviati dal client.
Una volta avviato, il server inizierà a individuare tutti i dispositivi attualmente in esecuzione, compresi gli emulatori. Per fare ciò, eseguirà la scansione delle porte aventi numeri dispari nell’intervallo che va da 5555 a 5585, corrispondente agli emulatori 1-16. Questa scelta è dovuta al fatto che ogni emulatore utilizza una coppia di porte sequenziali: una porta con numero pari per le connessioni della console e una porta dispari per le connessioni ADB.
Ad esempio, l’Emulatore 1 sarà collegato ad ADB sulla porta 5555 e alla console in ascolto sulla porta 5554. In questo modo, il server può stabilire una connessione a ciascun dispositivo e consentire l’accesso tramite comandi ADB.
Ma perché scegliere di scansionare solo le porte dispari? Questa scelta intelligente garantisce che ogni emulatore sia correttamente collegato e accessibile tramite ADB, semplificando il processo di controllo dei dispositivi.
Una volta configurate tutte le connessioni ai dispositivi, il potente server permette di controllare qualsiasi device da qualsiasi client ADB o script. Ciò offre una flessibilità straordinaria nel gestire e controllare il proprio parco dispositivi Android.
Abilitare il debug USB Android
Hai mai desiderato sperimentare il potere dei Comandi Fastboot e ADB (Android Debug Bridge) con il tuo dispositivo Android collegato al computer via USB? Sei curioso di accedere alle opzioni per sviluppatori e abilitare il debug USB per aprire un mondo di possibilità? Bene, sei nel posto giusto! In questo articolo, ti guiderò attraverso il processo di attivazione del debug USB e ti mostrerò come accedere ai Comandi Fastboot e ADB. Inoltre, ti svelerò un segreto su una finestra pop-up nascosta che ti renderà uno sviluppatore in un batter d’occhio.
Prima di iniziare, ricorda che il processo potrebbe variare leggermente a seconda della versione di Android che stai utilizzando e del tuo dispositivo specifico. Quindi, diamo un’occhiata a come attivare il debug USB sul tuo dispositivo Android.
1. Diventare uno sviluppatore. Se hai Android 4.2 o versioni successive, potresti scoprire che la voce “Opzioni sviluppatore” è nascosta. Ma niente paura, sbloccarla è più facile di quanto pensi! Vai su “Impostazioni” e poi su “Info sul telefono”. Ora, tieni premuto il dito sul “Numero Build” per sette volte. Sì, hai letto bene, proprio sette volte! Magia! Verrà fuori una piccola finestra pop-up che ti dirà che sei diventato uno sviluppatore e che le opzioni nascoste sono ora accessibili.
2. Scopri le Opzioni Sviluppatore. Ora che sei uno sviluppatore, torna indietro nelle “Impostazioni” e dovresti trovare una nuova voce chiamata “Opzioni sviluppatore”. Toccala e accedi a un nuovo mondo di potenzialità.
Tieni presente che in alcuni dispositivi, la schermata delle “Opzioni sviluppatore” potrebbe essere situata o nominata in modo diverso. Non preoccuparti, la ricerca del tesoro vale sempre la pena!
3. Abilita il debug USB. Dentro la schermata delle “Opzioni sviluppatore”, cerca l’opzione per “debug USB” e attivala. Questa opzione consentirà al dispositivo di comunicare con il tuo computer attraverso ADB quando collegato tramite USB. Ora sei un passo più vicino a esplorare i segreti del tuo dispositivo Android. Debug USB: la guida imperiale
4. Connetti il dispositivo al computer. Ora che hai attivato il debug USB, è il momento di collegare il tuo dispositivo Android al computer tramite il cavo USB. Assicurati di avere installato i driver necessari per il tuo dispositivo sul computer. Inoltre, assicurati che il tuo dispositivo sia sbloccato e con lo schermo acceso per consentire la comunicazione.
5. Verifica la connessione con ADB. Una volta collegato, apri il terminale o il prompt dei comandi sulla tua macchina e naviga nella directory in cui hai installato il kit di sviluppo Android (solitamente android_sdk/platform-tools
).
Ora, digita il comando adb devices
e premi Invio. Se il tutto è andato a buon fine, dovresti vedere il tuo dispositivo elencato come “device”, indicando che ADB ha stabilito una connessione con successo.
6. Chiave RSA: il guardiano della sicurezza. Se hai una versione di Android successiva alla 4.2.2.0, potresti notare una finestra pop-up sul tuo dispositivo che ti chiede di accettare una chiave RSA. Questa chiave è importante perché garantisce che il debug USB e altri comandi ADB siano sicuri e non possono essere eseguiti senza la tua approvazione.
Come usare i comandi ADB e fastboot su Android
- Assicurati di avere installato Android SDK sul tuo computer. Puoi scaricarlo dal sito ufficiale di Android Developers: https://developer.android.com/studio/
- Abilita il “Debug USB” sul tuo dispositivo Android. Per farlo, vai nelle impostazioni del tuo telefono, quindi in “Opzioni sviluppatore” (se non vedi questa opzione, attivala andando su “Informazioni sul telefono” e toccando più volte il numero di build del software fino a sbloccare le opzioni sviluppatore). Attiva “Debug USB”.
- Collega il dispositivo al computer tramite un cavo USB.
Passo 2: Verifica la connessione ADB
- Apri il terminale o il prompt dei comandi sul tuo computer.
- Digita il seguente comando per verificare che il dispositivo sia correttamente rilevato dal sistema:
-
Copia
adb devices
- Dovresti vedere il numero di serie del dispositivo elencato, seguito da “device”. Se il dispositivo non viene rilevato, potresti dover confermare l’autorizzazione di debug USB sul tuo telefono.
Passo 3: Utilizzo dei comandi ADB
Ecco alcuni esempi di comandi ADB che puoi utilizzare:
- Installa un’applicazione:
bashCopia
adb install /percorso/del/file.apk
- Disinstalla un’applicazione:
Copia
adb uninstall nome.pacchetto.app
- Avvia un’applicazione:
bashCopia
adb shell am start -n nome.pacchetto.app/nome.pacchetto.app.AttivitàPrincipale
- Invia un file dal computer al dispositivo:
bashCopia
adb push /percorso/del/file.txt /sdcard/
- Copia un file dal dispositivo al computer:
bashCopia
adb pull /sdcard/percorso/del/file.txt /percorso/di/destinazione/
Passo 4: Utilizzo dei comandi Fastboot
Ecco alcuni esempi di comandi Fastboot che puoi utilizzare:
- Avvia il dispositivo in modalità bootloader:
Copia
adb reboot bootloader
- Sblocca il bootloader (questo cancellerà tutti i dati sul dispositivo):
Copia
fastboot oem unlock
- Riavvia il dispositivo:
Copia
fastboot reboot
Passo 5: Disconnettere il dispositivo
Quando hai finito di utilizzare ADB e Fastboot, puoi disconnettere il dispositivo dal computer.
Lista comandi Fastboot
Se sei un appassionato di Android e vuoi esplorare il mondo dei comandi ADB e Fastboot, sei nel posto giusto! Questi strumenti potenti aprono un universo di possibilità per personalizzare, debuggare e ottimizzare il tuo dispositivo Android. Non preoccuparti, non ti serviranno competenze avanzate di sviluppo per sfruttarli al meglio. In questo articolo, ti guideremo attraverso una panoramica dei comandi ADB e Fastboot più utili e interessanti.
1. Riavvia normalmente il dispositivo con ‘adb reboot’
A volte, tutto ciò che serve è un semplice riavvio del tuo dispositivo Android per risolvere piccoli problemi. Con il comando ‘adb reboot’, puoi riavviare il telefono o il tablet in modo ordinato e veloce. Basta digitare questo comando nel terminale del tuo PC e, in un attimo, il dispositivo sarà fresco di riavvio.
2. Scopri i dispositivi Android connessi con ‘adb devices’
Hai mai avuto dubbi su quali dispositivi Android sono attualmente connessi al tuo PC? ‘adb devices’ è il comando perfetto per dissipare i tuoi dubbi. Mostra una lista di tutti i dispositivi Android connessi in quel momento e ti assicura di avere tutto sotto controllo.
3. Installa applicazioni .apk con ‘adb install’
Hai trovato un’applicazione interessante in formato .apk e vuoi installarla sul tuo dispositivo senza passare per il Google Play Store? ‘adb install’ è il tuo amico fidato. Con un semplice comando, puoi installare rapidamente l’app sul tuo telefono o tablet. Assicurati di digitare il nome dell’applicazione alla fine del comando.
4. Copia file dal dispositivo al PC con ‘adb pull’
Hai bisogno di trasferire un file dal tuo dispositivo Android al PC? ‘adb pull’ è la soluzione. Con pochi tocchi sulla tastiera, puoi copiare file da una cartella del tuo dispositivo direttamente al tuo computer, rendendo la gestione dei tuoi dati un gioco da ragazzi.
5. Copia file dal PC al dispositivo con ‘adb push’
Il comando ‘adb push’ funziona esattamente al contrario di ‘adb pull’. Ti consente di trasferire facilmente file dal PC al tuo dispositivo Android. Con questa semplice funzionalità, puoi caricare nuovi file, immagini o video sul tuo dispositivo senza sforzo.
6. Mostra il numero di serie del dispositivo con ‘adb get-serialno’
Se hai bisogno di conoscere il numero di serie del tuo dispositivo Android, ‘adb get-serialno’ ti fornirà immediatamente questa informazione. Utile quando hai bisogno di supporto tecnico o se vuoi registrare il tuo dispositivo per garanzia.
7. Esplora il file di registro con ‘adb logcat’
I log di sistema possono contenere preziose informazioni su ciò che sta accadendo nel tuo dispositivo Android. Con ‘adb logcat’, puoi visualizzare e analizzare i log di sistema direttamente dal tuo PC. Questo comando può essere molto utile per individuare eventuali problemi o per monitorare l’esecuzione delle applicazioni.
8. Indaga i processi JDWP con ‘adb jdwp’
Il comando ‘adb jdwp’ rivela i processi JDWP attualmente in esecuzione sul tuo dispositivo Android. Questo può essere utile per gli sviluppatori che necessitano di debuggare applicazioni specifiche o per chi vuole esplorare ulteriormente l’architettura del sistema.
9. Controlla lo stato del dispositivo con ‘adb get-state’
Se hai bisogno di conoscere lo stato attuale del tuo dispositivo Android, ‘adb get-state’ ti fornisce quest’informazione in un baleno. Sapere se il dispositivo è in modalità di debug, recovery o fastboot può essere utile per diverse operazioni di manutenzione.
10. Avvia il processo del server ADB con ‘adb start-server’
Prima di utilizzare i comandi ADB, devi assicurarti che il server ADB sia in esecuzione. ‘adb start-server’ avvierà il processo del server ADB, garantendo che tu sia pronto a utilizzare tutti i comandi successivi.
11. Arresta il server ADB con ‘adb kill-server’
Dopo aver completato il tuo lavoro con i comandi ADB, puoi fermare il server ADB con ‘adb kill-server’. Questo comando rilascerà le risorse del tuo PC e metterà fine al server.
12. Impartisci comandi Linux al dispositivo Android con ‘adb shell’
Il comando ‘adb shell’ è come una finestra segreta che ti consente di comunicare direttamente con il cuore del tuo dispositivo Android. Quando vedi il prompt $, sei dentro il dispositivo e tutto ciò che digiterai sarà eseguito lì. Un mondo di possibilità si apre con questo comando, ma fallo con cautela e attenzione.
13. Entra nella modalità Fastboot con ‘adb reboot bootloader’
Se hai bisogno di entrare nella modalità Fastboot (o bootloader) del tuo dispositivo Android, ‘adb reboot bootloader’ è la chiave per farlo. Questa modalità ti consente di eseguire operazioni avanzate come il flash di una nuova recovery o lo sblocco del bootloader.
14. Riavvia in modalità Recovery con ‘adb reboot recovery’
La modalità Recovery è essenziale per effettuare il backup del sistema, installare aggiornamenti o eseguire il wipe dei dati. Con ‘adb reboot recovery’, puoi facilmente avviare il tuo dispositivo direttamente in questa modalità preziosa.
15. Accedi rapidamente alla modalità Fastboot con ‘adb reboot fastboot’
Per chi ha bisogno di passare dalla modalità di debug a Fastboot senza troppi giri di parole, ‘adb reboot fastboot’ è la scelta ideale. Un comando diretto per accedere rapidamente alla modalità Fastboot.
16. Visualizza i dispositivi connessi in modalità Fastboot con ‘fastboot devices’
Quando sei in modalità Fastboot, ‘fastboot devices’ ti mostrerà la lista dei dispositivi connessi. Un controllo rapido per assicurarti che tutto sia a posto prima di procedere con le operazioni delicate.
17. Riavvia nuovamente dalla modalità Fastboot con ‘fastboot reboot bootloader’
Se hai finito con la modalità Fastboot e vuoi tornare al normale avvio, ‘fastboot reboot bootloader’ farà il lavoro per te. Un passaggio veloce per tornare al tuo solito ambiente Android.
18. Flasha un file zip tramite la modalità Fastboot con ‘fastboot flash nomedelfile.zip’
Con ‘fastboot flash nomedelfile.zip’, puoi flashare facilmente un file zip tramite la modalità Fastboot. Un modo sicuro per installare nuove custom ROM o modifica del sistema.
19. Esegui il flash di una recovery con ‘fastboot flash recovery nomedellarecovery.img’
Se desideri cambiare la tua recovery attuale, ‘fastboot flash recovery nomedellarecovery.img’ ti aiuterà a eseguire il flash di una nuova immagine di recovery. Puoi passare da una recovery personalizzata a una recovery di stock o viceversa.
20. Flasha un file di immagine del boot con ‘fastboot flash boot boot.img’
Se sei un smanettone e ami personalizzare il tuo dispositivo Android, ‘fastboot flash boot boot.img’ ti permetterà di flashare un file di immagine del boot modificato o personalizzato.
21. Sblocca il bootloader con ‘fastboot oem unlock’
Vuoi sbloccare il bootloader del tuo dispositivo? ‘fastboot oem unlock’ ti dà l’accesso per fare grandi modifiche al sistema e installare ROM personalizzate. Tieni presente che il tuo dispositivo sarà ripristinato alle impostazioni di fabbrica, quindi esegui il backup dei tuoi dati prima di procedere.
22. Riblocca il bootloader con ‘fastboot oem lock’
Dopo aver fatto tutte le personalizzazioni che desideri, puoi proteggere nuovamente il tuo dispositivo bloccando il bootloader con ‘fastboot oem lock’. Questo comando ti aiuta a ripristinare la sicurezza del sistema.
23. Verifica il CID con ‘Fastboot getvar cid’ (per dispositivi HTC)
Se possiedi un dispositivo HTC, il comando ‘Fastboot getvar cid’ ti mostrerà il CID, un identificatore univoco specifico per il tuo dispositivo. Può essere utile in alcuni scenari di modifica e personalizzazione.
24. Flasha il CID o il superCID con ‘fastboot oem writecid xxxxxxxx’ (per dispositivi HTC)
Sempre per dispositivi HTC, ‘fastboot oem writecid xxxxxxxx’ ti consente di flashare il CID o il superCID, aprendo nuove possibilità di personalizzazione.
25. Cancella la partizione di sistema con ‘fastboot erase system’
Con ‘fastboot erase system’, puoi cancellare la partizione di sistema del tuo dispositivo dalla modalità Fastboot. Un comando che richiede attenzione, poiché cancella completamente la partizione.
26. Cancella la recovery con ‘fastboot erase recovery’
Se hai bisogno di cancellare la recovery attuale del tuo dispositivo, ‘fastboot erase recovery’ è il comando giusto per farlo. Puoi iniziare da zero con una nuova recovery.
27. Cancella la partizione dati con ‘fastboot erase userdata’
‘fastboot erase userdata’ ti consente di cancellare la partizione dati del tuo dispositivo dalla modalità Fastboot. Assicurati di aver fatto il backup dei tuoi dati prima di eseguire questo comando, poiché cancellerà tutto il contenuto del tuo dispositivo.
28. Cancella la cache con ‘fastboot erase cache’
Il comando ‘fastboot erase cache’ è utile per cancellare la cache del sistema dalla modalità Fastboot. Questo può essere utile se stai riscontrando problemi di prestazioni o di stabilità.
Naturalmente, questa è solo una panoramica dei comandi ADB e Fastboot più utilizzati, ma l’argomento è molto vasto e ci sono molte altre funzionalità da scoprire. Se vuoi approfondire, ti consiglio di dare un’occhiata alla guida di riferimento di Google sull’argomento.
Spero che questa guida ti abbia fornito le basi per iniziare a esplorare il mondo dei comandi ADB e Fastboot. Ricorda sempre di essere cauto quando si utilizzano questi strumenti, in quanto possono avere un impatto significativo sul tuo dispositivo. Buon tweaking e personalizzazione!
FAQ: Comandi Fastboot più utilizzati
- Che cos’è Fastboot?
- Fastboot è uno strumento diagnostico e protocollo di comunicazione incluso con il SDK di Android. È utilizzato principalmente per modificare il filesystem sullo smartphone Android attraverso una connessione USB dal PC.
- Come si avvia il dispositivo in modalità Fastboot?
- Solitamente, per avviare il dispositivo in modalità Fastboot, è necessario spegnerlo e poi premere e tenere premuti insieme i tasti di accensione e volume giù. Tuttavia, la combinazione di tasti può variare a seconda del dispositivo.
- Qual è il comando per verificare se il dispositivo è correttamente collegato al PC?
fastboot devices
Questo comando elencherà tutti i dispositivi connessi al PC in modalità Fastboot.
- Come posso sbloccare il bootloader del mio dispositivo?
fastboot oem unlock
Questo comando sblocca il bootloader del dispositivo. Attenzione: potrebbe cancellare tutti i dati del dispositivo!
- Posso ri-bloccare il bootloader?
fastboot oem lock
Sì, usando questo comando, puoi ri-bloccare il bootloader del tuo dispositivo.
- Come posso flashare un’immagine su una specifica partizione?
fastboot flash [nome_partizione] [percorso_file.img]
Questo comando consente di scrivere un’immagine sul dispositivo. Sostituisci[nome_partizione]
con il nome della partizione e[percorso_file.img]
con il percorso del file immagine sul tuo PC.
- Come posso cancellare una partizione?
fastboot erase [nome_partizione]
Questo comando cancellerà la partizione specificata. Sostituisci[nome_partizione]
con il nome della partizione che vuoi cancellare.
- Come posso avviare il dispositivo direttamente in una modalità specifica?
fastboot boot [percorso_file.img]
Con questo comando, puoi avviare direttamente il dispositivo usando un’immagine senza flasharla permanentemente.
- C’è un modo per vedere la lista completa dei comandi Fastboot?
- Sì, basta digitare
fastboot help
o semplicementefastboot
per vedere una lista completa dei comandi disponibili.
- Sì, basta digitare
- Come posso uscire dalla modalità Fastboot sul mio dispositivo?
fastboot reboot
Questo comando riavvierà il dispositivo e lo farà uscire dalla modalità Fastboot.
Spero che questa FAQ ti sia stata d’aiuto! Ricorda sempre di fare attenzione quando usi Fastboot, poiché alcune operazioni possono comportare la perdita di dati o rendere inutilizzabile il dispositivo.
Ciao, grazie Fulvio per il tuo articolo, specie la parte relativa ai comandi ad ADB.
Avviando il telefono questo resta bloccato sulla scritta del modello GT N7100.
Da li non si muove quindi ho provato a portarlo in modalita downloading e nell’altra interfaccia per usare ADB. Va in entrambe, il telefono è riconosciuto, ma al momento di inserire/estrarre qualche file dice che non si può scrivere
Credo di doverlo portare in USB debugging ma non saprei come fare, secondo te è possibile farlo con qualche comando di ADB?
Grazie
Filippo
Salve, secondo me il telefono ha un conflitto tra i vari file che nel tempo hai installato o provato installare. prima di continuare con altri procedimenti il mio consiglio è quello di fare una buona pulizia con un hard reset.
ciao fulvio, io ho problemi a priori
Ora entriamo in C:/SDK/android-sdk-windows ed eseguiamo il file ‘SDK Manager.exe’. In SDK Manager installeremo strumenti e driver.
nella cartella scaricata non trovo neanche nulla di quanto citi xD
Ciao, lo trovi nella cartella degli strumenti sotto sdk. Oppure installa una versione precedente https://dl.google.com/android/installer_r24.4.1-windows.exe e aggiornarla.