Una macchina cosiddetta autonoma è dotata di un sistema di pilota automatico che gli consente di circolare senza intervento umano in condizioni di traffico reali.
Funzionamento di un’automobile autonoma
Per questo, il veicolo è dotato di una serie di sensori laser, radar e telecamere che vengono utilizzate per modellare il suo ambiente in tre dimensioni e identificare gli elementi che lo compongono (marcatura, segnalazione, edifici, veicoli, pedoni …) in modo che possa essere guidato rispettando le regole del traffico ed evitando gli ostacoli.
Tutte queste informazioni vengono elaborate da un programma di intelligenza artificiale che decide le manovre da eseguire agendo sui servocomandi che controllano le funzioni principali della vettura: sterzo, frenata, accelerazione, indicatori …
L’auto autonoma promette di migliorare la sicurezza stradale riducendo il numero di incidenti gravi. Rafforzerebbe inoltre il traffico attraverso la comunicazione tra veicoli e libererebbe il conducente dallo stress della strada. Quest’ultimo, che non farebbe più l’autista e potrebbe occuparsi di altro in attesa di raggiungere la sua destinazione.
Da Mercedes a Google, l’ascesa dell’auto senza conducente
I primi test di un’automobile autonoma risalgono agli anni ’70 e si sono svolti in Giappone. Il decennio successivo, diversi laboratori universitari europei e nordamericani specializzati in robotica e il costruttore Mercedes-Benz hanno testato con successo i prototipi.
Lo sviluppo continuò negli anni ’90, tra cui due prove su strada a lunga distanza: un viaggio di andata e ritorno a Monaco-Copenaghen con un veicolo autonomo Daimler-Benz; un viaggio tra Washington DC e San Diego (Stati Uniti) di Navlab sviluppato dalle Università Carnegie Mellon e Pittsburgh (USA).
Nonostante questa intensa attività, lo sviluppo di automobili autonome attira poca attenzione. È dal 2010 che l’argomento diventa davvero media quando Google annuncia di lavorare su questa tecnologia.
Il gigante californiano ha iniziato modificando i veicoli Lexus e Toyota standard prima di presentare nel 2014 una “Google car” interamente progettata dai suoi ingegneri. L’anno seguente, Google annunciò che le sue auto avevano percorso 2,7 milioni di chilometri.
Audi, Renault, Tesla: i produttori e le loro automobili autonome
Le principali case automobilistiche hanno progetti di auto autonome altrettanto avanzati. Audi, General Motors, Mercedes-Benz, Nissan, PSA Peugeot Citroen, Renault, Tesla e Toyota sono tutti sulla stessa linea.
Molti di loro hanno annunciato di voler commercializzare i primi modelli entro il 2020. Dovresti sapere che anche il servizio VTC Uber sta lavorando a un progetto di auto autonome in collaborazione con la Carnegie Mellon University.
Anche se la tecnologia ha registrato notevoli progressi, la legislazione deve ancora evolversi per creare uno stato autonomo dell’auto, che in particolare consente di definire la responsabilità in caso di incidente.
Negli Stati Uniti, cinque stati (California, Distretto di Columbia, Florida, Michigan, Nevada) hanno autorizzato l’uso di auto autonome su strade aperte.